Dott.ssa
Niccolini Olivia

La Dottoressa Olivia Niccolini ha nel curriculum una laurea con lode in ortottica e assistenza oftalmologica presso UNIFI (Università degli Studi di Firenze). Si è successivamente diplomata in ottica alla SIOO (Scuola Internazionale di Ottica e Optometria) di Firenze. Attualmente esercita attività di ambulatorio come libera professionista presso strutture private ed è specialista di prodotto per lenti a contatto presso Alcon.

Ha esperienza pluriennale su tutti gli esami strumentali riservati agli ortottisti, in maniera particolare con gli OCT e con i campimetri. Ha inoltre competenze nel campo della contattologia morbida e rigida. Negli anni ha partecipato a numerosi screening per rilevare difetti visivi nei giovanissimi e si è occupata particolarmente di ambliopia nei bambini.                                                                                                                          

ORTOTTICA

La scienza ortottica (dal greco orthos = dritto, regolare, e optiké = visione, atto del vedere) è uno dei numerosi rami della medicina oftalmologica e si compone di un insieme di tecniche eseguite dal medico oculista e anche dagli ortottisti assistenti in oftalmologia, mirate alla riabilitazione visiva dei disturbi motori e sensoriali della visione. Le tecniche ortottiche fanno parte di uno specifico settore oftalmologico che rimane fondamentale per affrontare alcune problematiche di ambito oculistico.

Questo ramo oftalmologico in particolare si occupa della valutazione dei deficit muscolari, innervazionali e sensoriali che colpiscono l’apparato visivo e della loro riabilitazione tramite esercizi di movimenti oculari, proprio come se fosse una palestra per i muscoli che lo muovono. Gli esami ortottici mirano infatti a identificare anomalie della visione binoculare come strabismo, ambliopia e paralisi oculare. Essi sono rivolti a pazienti sia in età pediatrica che adulta.

Gli ortottisti (dottori in ortottica e assistenza oftalmologica) sono professionisti sanitari che lavorano in campo oculistico con competenza specifica nella prevenzione, nella valutazione e nella riabilitazione visiva e dei disturbi motori della visione. Assiste in sala operatoria il medico chirurgo oculista e si occupa di eseguire degli esami specialistici di diagnostica oftalmologica.

Le tecniche ortottiche comprendono anche la misurazione del visus, delle ampiezze fusionali e della stereopsi.

VALUTAZIONE ORTOTTICA

La visita ortottica è una visita che punta a diagnosticare oppure ad escludere la presenza di anomalie a carico dell’apparato neuromuscolare oculare e le alterazioni che da questi derivano. Lo scopo della visita ortottica è diagnosticare la presenza di anomalie a carico del sistema neuromuscolare oculare (alterazioni a carico dei muscoli degli occhi, deficit dei nervi che comandano i muscoli degli occhi) e le alterazioni che da questi derivano (visione doppia, confusione, strabismo, ambliopia, anisometropia, paralisi oculari, ecc) e disporre il trattamento adatto al disturbo riscontrato. Attraverso la visita ortottica si può anche monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia già diagnosticata. Generalmente la visita ortottica dura tra i quindici e i venti minuti e comprende la sottoposizione misurazione dell’acuità visiva e la valutazione della motilità oculare, del senso della tridimensionalità (stereopsi), della convergenza, dei movimenti che permettono agli occhi una visione unitaria, dell’accomodazione. Per sottoporsi a una visita ortottica non sono previste particolari norme di preparazione.

 

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